Il bronzo fu commissionato per un dono a Storace in occasione di una sua visita a Siena. Il nudo femminile è colto nello slancio di un lungo passo quasi spinto in volo, non tanto per le ali della vittoria, quanto per un senso di vitalità che emana il corpo formoso e allo stesso tempo atletico.
La testa dai lineamenti anonimi volta leggermente a sinistra in alto fende l'aria mentre le braccia alzate accompagnano la sospensione della posa e incorniciano la lunga chioma strisciante.