I primi del gennaio 1949 Vico Consorti, in attesa dell'esito della seconda prova di concorso per la Porta di San Pietro, ricevette la committenza della Porta Santa da Mons.L. Kaas (già membro di giuria nel concorso).
Il tema da rappresentare fu dettato dalle parole del Papa Pio XII: "Concedimi , o Signore, che questo Anno Santo sia l'anno del gran ritorno e del gran perdono".
Eseguita in soli 11 mesi di lavoro, la Porta Santa fu inaugurata la vigilia di Natale del 1949 e donata da Mons. Francesco Von Streng, vescovo di Lugano e Basilea e dai suoi fedeli come omaggio al Papa della pace Pio XII, in ringraziamento al Signore per aver preservato la Svizzera dagli orrori della guerra.
Il ciclo scultoreo, nel suo significato simbolico, narra la storia umana dall'alba ai giorni nostri in sedici formelle; dall'alto, da sinistra a destra si leggono:
Il Peccato e la Cacciata dal Paradiso Terrestre, l'Annunciazione, il Battesimo di Gesù; le parabole del Buon Pastore, del Figliol Prodigo, del Paralitico, della Peccatrice; il Perdonare settanta volte sette, il rinnegamento di Pietro, il Buon Ladrone; quindi le apparizioni di Cristo risorto a Tommaso e a tutti gli Apostoli riuniti; la Conversione di Saulo e, nell'ultima formella, Cristo come porta di salvezza.