La porta, commissionata dal Comm.Ettore Fila, è la grande porta centrale della Nuova Basilica.di Oropa. I temi in essa narrati, dettati dal Rettore Don Luigi Maffeo, ricordano le vicende del Santuario della Vergine Nera dall'origine ai tempi moderni . Le storie si sviluppano in otto pannelli affiancati due a due e un pannello maggiore in alto:
S. Anna che appare alla monaca cisterciense Ludovica Bruco ben augurando l'incoronazione della statua della Vergine (1620)
Biella assediata dai barbari è difesa dalla miracolosa apparizione della Vergine con S. Stefano patrono della città (1232)
Maria e Catterina di Savoia, terziarie cappuccine, devote della Vergine bruna, fondarono ai primi del '600 L'Istituto delle Figlie di Maria d'Oropa
Duchi e principi di Savoia si recano nel tempo in pellegrinaggio ad Oropa per voti fatti e grazie ricevute
Il grande miracolo della Madonna d'Oropa: un pellegrino Giovanni in preghiera davanti alla sua effige, riacquista all'istante la ricrescita della propria lingua mozzata malamente dai banditi (6 marzo 1661)
Storia del miracolato Giacomo Vallet: dalla sua grande fede risanato dopo ben 18 anni d'infermità dovuta a lesioni della spina per sfruttamento di lavoro infantile (23 luglio 1672)
Storia del miracolato Giovanni Perron: tamburino di nave, amputato dai Turchi della propria lingua per non voler rinnegare la fede cristiana, ritrova la favella durante l'incoronazione del S. Simulacro (25 agosto 1720)
Storia del quarto miracolo: il Beato Sebastiano Valfrè invia una lettera alla Vergine per mano di una piissima penitente in pellegrinaggio ad Oropa e ne ottiene la risposta.
Il pannello maggiore in alto rappresenta la Madonna Nera al centro e ai lati il pellegrinaggio dei peccatori "Refugium peccatorum".