Il corpo della fanciulla abbandonato sul suo giaciglio si stende dolcemente in una posa composta aprendosi solo sulle braccia aderenti al piano di appoggio; le asciutte rotondità del nudo danno un respiro di purezza e invitano a partecipare al quieto sonno.
(oggi si conoscono due esemplari dell'opera, che nel 1942 fu esposta alla mostra degli artisti toscani a Dusseldorf)